Attese le Sezioni Unite per la decisione sulla definitività o meno delle sentenze in presenza di indici formali opposti tra loro.

Vanno trasmessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, affinché venga valutata l’opportunità di indicare, in un processo oggettivamente cumulato, quale criterio sia prevalente nell’individuazione della natura definitiva o non di una sentenza, qualora sussista compresenza di opposti indici formali, quali la qualificazione del provvedimento come non definitivo da parte del giudice e la contestuale pronuncia sulle spese di lite.

Di Giulia Mazzaferro -
Pronunciando l’ordinanza interlocutoria in commento, la Seconda Sezione della Corte di cassazione ha rimesso gli atti al Primo Presidente affinché valuti l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, ai sensi dell’art. 374, co. 2 c.p.c., della questione relativa alla corretta qualificazione della natura di sentenza non definitiva. La vicenda sottoposta all’esame della Suprema Corte trae origine dal ricorso presentato avverso la decisione della Corte d’Appello di qualificare come definitiva la sentenza pronunciata dal Tribunale, il quale, in un processo oggettivamente cumulato, avendo in un primo momento deciso soltanto su alcune delle domande proposte dalla parte, aveva poi liquida. . .