Condanna al risarcimento dei danni per responsabilità aggravata: i presupposti e la determinazione del quantum

Ai fini della condanna al risarcimento dei danni per responsabilità aggravata, ai sensi dell’art. 96 c.1 c.p.c. non sono necessarie la deduzione e la dimostrazione dello specifico pregiudizio subito dalla parte vittoriosa, pregiudizio la cui esistenza può essere desunta dalla comune esperienza e che può essere liquidato dal giudice in via equitativa.

Di Arianna Di Bernardo -
Corte dei Conti 27 agosto 2018, n. 497 Con la sentenza segnalata, la Corte dei Conti affronta la questione dei presupposti (con particolare riguardo all’effettivo accertamento di un pregiudizio e agli oneri di allegazione e prova dello stesso) e dei criteri di determinazione della condanna al risarcimento dei danni da lite temeraria contemplata dall’art. 96 c.p.c. Giova ricordare che la l. n. 69/2009 ha aggiunto alla disposizione richiamata un terzo comma, che prevede la possibilità di condannare la parte soccombente tenuta alle spese al pagamento a favore della controparte “di una somma equitativamente determinata”, ossia di fatto sganciata da ogni presupposto e da ogni criterio di. . .