Il (giusto) differimento, in ragione dell’emergenza, della entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza; ma è indispensabile che alcune norme entrino in vigore immediatamente

Di Fabio Santangeli e Alessandro Fabbi -
1. Così il D.lgs. n. 14/2019, c.d. Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, non vedrà la luce ancora per un anno almeno[1]. Gli effetti economici della pandemia in atto consigliano di affrontare con ben altre armi le sfide in corso[2], e, nel prossimo futuro, di utilizzare comunque un procedimento conosciuto, quello della legge fallimentare vigente, per fronteggiare in ambito concorsuale gli effetti di questo cataclisma. La soluzione soddisfa la più parte degli addetti ai lavori, credo si possa affermare con certezza. Bene. Anche io, del resto, la condivido; certo, con particolare naturalezza, perché ritengo che le nuove disposizioni – a dispetto dei dichiarati intenti – si. . .