LA COMPENSAZIONE EX ART. 35 C.P.C. TRA DIRITTO DI DIFESA E COMPETENZA DEL GIUDICE

Sommario: 1. Profili introduttivi. 2. Natura giuridica dell’eccezione di compensazione. 3. Limiti di applicazione. 4. La collocazione della eccezione di compensazione tra accertamento incidentale ex lege e eccezione riconvenzionale. 5. Natura giuridica dell’eccezione riconvenzionale. 6. L’istituto della compensazione nel diritto sostanziale. 7. Prerogativa della “contestazione”.

Di Giulio Nicola Nardo -
1.Profili introduttivi La sezione IV del codice di procedura civile – interamente dedicato alle modificazioni della competenza per ragioni di connessione – si conclude con l’art. 35 c.p.c. che disciplina i rapporti tra compensazione e processo, occupandosi di un istituto che da sempre è stato qualificato come istituto ibrido, il quale a prescindere dalla concreta esperienza applicativa nonché dall’uso da parte della stessa giurisprudenza, da un lato va collocato tre le tipiche modalità di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento espressamente previsti dal codice civile ex art. 1241 e, dall’altro è, all’evidenza, uno mezzo di difesa del convenuto, la c. . .