Narrazione giudiziaria e narrazione letteraria (la prospettiva di un processual-civilista)

Di Bruno Capponi -
Sommario: 1. Letteratura e processo: una relazione non facile. – 2. I rischi delle narrazioni supportate dall’informatica. – 3. La motivazione del giudice come tendenziale non-narrazione e la decisione-verdetto. – 4. La motivazione dell’avvocato e la deriva del processo ri-scritto. – 5. Sinteticità e chiarezza degli atti processuali. – 6. Per la Corte di cassazione la sentenza non è un’opera letteraria (e tanto basta). – 7. Qualche provvisoria conclusione. (*) 1.- Il tema può essere sviluppato lungo innumerevoli direttrici, talmente varie da non poter essere tutte qui ricordate: si muove dal repertorio di cause celebri la cui narrazione diventa letteratura “bassa”, . . .