SARS-CoV-2 e contagio del lavoratore. Note sulla malattia-infortunio

Sommario: 1. Al di là del lockdowm: il lavoro che non si ferma tra protocolli di sicurezza anti-contagio e tutele (anche) previdenziali. –  2. L’art. 42, co. 2, del d.l. 17 marzo 2020, n. 18. – 3. Causa violenta e occasione di lavoro nelle infezioni da agenti microbici o virali. – 4. Infortunio da covid-19 tra oneri probatori e presunzioni. – 5. Tutela Inail e responsabilità datoriali. La specificità delle regole emergenziali anti-contagio nel rispetto degli ordinari criteri di imputazione.  

Di Carmen Di Carluccio -
1.L’emergenza epidemiologica determinata dal nuovo virus SARS-CoV-2 ha imposto l’adozione di severe misure limitative di libertà fondamentali, costituzionalmente riconosciute – in primis quella di circolazione delle persone e quella d’iniziativa economica privata –, sul presupposto che per salvaguardare la salute pubblica sia necessario il distanziamento sociale[1]. Declinata nel mondo del lavoro l’istanza di contenimento dei contagi si è tradotta nel contingentare le presenze at work attraverso la momentanea chiusura delle attività produttive e commerciali non strettamente indispensabili per beni e servizi essenziali, che non possono ricorrere al lavoro agile[2], nonché med. . .