Sentenze definitive e non definitive: si preannuncia un ulteriore intervento delle sezioni unite

Le sezioni unite della Corte di cassazione sono nuovamente interpellate sulla problematica dell’individuazione dei criteri tesi a stabilire ­- agli effetti della riserva di impugnazione differita - il carattere definitivo o non definitivo della sentenza che decide solo su alcune delle domande cumulativamente proposte tra le stesse parti. In particolare, ora è chiesto alle sezioni unite di stabilire una prevalenza tra gli indici formali. L’A. ripercorre così il travagliato percorso compiuto dalla giurisprudenza in materia, generatosi dalle modifiche normative apportate dalla novella del 1950, per tracciare le linee della soluzione.

Di Rita Lombardi -
Cass., ord., 9 marzo 2020, n. 6624, Pres. D’Ascola, Est. Criscuolo.   Sentenze – Natura definitiva o non definitiva – Indici formali – Qualificazione del giudice – Provvedimento sulle spese – Contrasto – Regime di impugnazione – (Cod.  proc. civ., artt. 277, 279, 340, 361).   Vanno rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle sezioni unite della questione di massima di particolare importanza relativa all’individuazione dell’indice formale “decisivo” a stabilire se una sentenza che decida alcune delle domande cumulativamente proposte tra gli stessi soggetti abbia carattere definitivo o meno, sì da determinarne il regi. . .