Un Memorandum immemore della Costituzione?

I.L’evento: I.A. Il contenuto; I.B.Il lessico; I.C.Dramatis personae; I.D.Il senso empirico del memorandum; I.E.Azioni e reazioni; II. Le valutazioni giuridiche; II.A. Il procedimento adottato; II.B. Valore giuridico del memorandum; II.C. Indipendenza esterna comparata; II.D.Lotta fra le giurisdizioni; II.E. I precedenti; II.F. Patto leonino; II.G .La Costituzione; III Conclusioni.

Di Rosario Russo -
­ «Che cosa è  che i Greci chiamano alethès (svelato, vero)? Non l’asserzione, né la proposizione e nemmeno la conoscenza, ma l’ente stesso, l’intero costituito dalla natura, dall’opera dell’uomo e dall’agire di Dio. Quando Aristotele dice che nel filosofare ne va perì tès alètheias, «della verità», non intende dire che la filosofia debba formulare proposizioni corrette e valide, ma vuol dire che la filosofia cerca l’ente nella sua svelatezza in quanto ente.  L’ente pertanto deve essere prima esperito anche nella sua velatezza, come qualcosa che si nasconde.»  (M. HEIDEGGER, L’essenza della verità, a cura di F. Volpi, Milano, Adelphi, 1997, Considerazioni in. . .