IMMUNITÀ DI ESECUZIONE E GIUSTO PROCESSO CIVILE

L’immunità dall’esecuzione di un’organizzazione internazionale non è incompatibile con le esigenze del giusto processo di cui all’art. 6 CEDU, qualora la parte a cui è opposta ha comunque la possibilità di esercitare un’azione tale da rendere effettivo il diritto di agire in giudizio.

Di Federica Porcelli -
La questione della compatibilità dell’immunità (giurisdizionale) di esecuzione con i principi del giusto processo di cui all’art. 6 Cedu e in particolare con il diritto di agire in giudizio è stata recentemente affrontata dalla Corte di cassazione francese in un caso che vedeva quali parti litiganti la Banca degli Stati dell’Africa Centrale (BEAC) e un ex-dipendente della Banca medesima. Nella specie, il giudice del lavoro (Conseil de prud’hommes) aveva condannato la BEAC a pagare al suo vecchio impiegato una somma a titolo di integrazione di stipendi e di risarcimento del danno. In forza di tale pronuncia il predetto impiegato iniziava il processo di esecuzione, pignorando (saisi. . .