La Corte costituzionale e i nuovi (più ampi) confini del mutamento di rito nel procedimento sommario di cognizione

Di Paola Licci -
L’art. 702 ter c.p.c. non supera l’esame della Consulta che ne dichiara l’illegittimità costituzionale nella parte in cui non prevede che, qualora con domanda riconvenzionale sia proposta una causa pregiudiziale a quella oggetto del ricorso principale, e la stessa rientri tra quelle in cui il tribunale giudica in composizione collegiale, il giudice adito possa disporre il mutamento del rito. La questione origina da una causa nella quale era stata proposta con ricorso sommario ex art. 702 bis c.p.c., in via principale, domanda di restituzione da parte degli eredi del bene disposto dal de cuius con testamento olografo e, in via riconvenzionale, dal convenuto, domanda di accertamento del. . .