La parola delle Sezioni Unite sul dies a quo di decorrenza del termine di riassunzione o prosecuzione del processo interrotto per il fallimento di una delle parti

Di Margherita Pagnotta - Fascicolo 4/2021
Le Sezioni Unite si sono pronunciate sulla spinosa questione dell’individuazione del dies a quo al quale ancorare il decorso del termine di tre mesi, individuato ai sensi dell’art. 305 c.p.c., per la riassunzione o per la prosecuzione del processo interrotto (ipso jure ai sensi dell’art. 43, comma 3, L.Fall. introdotto dal d.lgs. 5/2006) conseguentemente al fallimento di una delle parti in causa, ritenendo che, in caso di apertura del fallimento, ferma l’automatica interruzione del processo (con oggetto i rapporti di diritto patrimoniale) che ne deriva ai sensi dell’art. 43, comma 3, il termine per la relativa riassunzione o prosecuzione, per evitare gli effetti di estinzione di cu. . .