La qualificazione della sentenza non definitiva ai fini dell’impugnazione: il diritto all’impugnazione come criterio ermeneutico privilegiato in caso di ambiguità.

Di Silvia Rusciano -
Cass., sez. un., 19 aprile 2021, n. 10242 Con la sentenza n. 10242/2021 la Suprema Corte – nella sua massima composizione nomofilattica – enuncia un importante e condivisibile principio di diritto in tema di qualificazione della sentenza non definitiva che decida solo su alcune delle domande cumulativamente proposte tra le stesse parti, ai fini dell’impugnazione: per “l’individuazione della natura definitiva o non definitiva di una sentenza che abbia deciso su una delle domande cumulativamente proposte tra le stesse parti, deve aversi riguardo agli indici di carattere formale desumibili dal contenuto intrinseco della stessa sentenza, quali la separazione della causa e la liquid. . .