Le recenti riforme in materia di azioni collettive in Italia e nella Federazione Russa. Brevi spunti comparativi.

Sommario: 1. Premessa. Oggetto della ricerca. - 2. L’evoluzione delle normative in tema di azioni collettive nella Federazione Russa e in Italia. Quadro generale. - 3. L’ampliamento dell’ambito applicativo. - 4. I presupposti richiesti per la presentazione della domanda giudiziale in forma collettiva. - 5. La proposizione dell’azione e la fase preparatoria della causa collettiva - 6. L’adesione dei membri del gruppo all’azione collettiva. Le spese del procedimento. - 7. La trattazione e la definizione del giudizio. - 8. I rapporti tra azione individuale e azione collettiva.

Di Mirko Abbamonte -
1. Premessa. Oggetto della ricerca. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di effettuare una sintetica comparazione tra il nuovo sistema di tutela collettiva operante nella Federazione Russa, così come modificato dalla legge federale n. 191/2019, e la nuova azione di classe di cui alla legge n. 31/2019[1]. Sebbene tra i due sistemi processuali siano riscontrabili ampie e numerose differenze, l’evoluzione normativa della tutela collettiva in Italia e in Russia ha seguito curiosamente un percorso, per certi versi, molto simile. Tali strumenti sono stati infatti introdotti nei rispettivi ordinamenti alla fine del primo decennio del 2000, ma – nonostante siano stati accolti con grande fav. . .