L’onere della prova dell’acquisto della qualità di erede da parte dei chiamati all’eredità e la “divergente percezione dell’art. 2697 c.c.” della Suprema Corte

Di Marta Magliulo - Fascicolo 3/2021
Con la pronuncia in esame, la Suprema Corte pone a carico dei chiamati all’eredità, convenuti in riassunzione, l’onere di dimostrare la mancata accettazione dell’eredità della parte venuta meno, pur ammettendo che l’acquisto della qualità di erede è fatto costitutivo del diritto azionato dal riassumente. In forza del criterio di vicinanza alla prova, la Corte introduce un’inversione dell’onere della prova in deroga all’art. 2697 c.c. e in aperto contrasto con i dicta affermati dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 2951 del 2016 sulla contestazione e sulla prova della titolarità del diritto sostanziale fatto valere in giudizio. With Judgment no. 13851 of July 6, 2020, the . . .