NOTERELLA IN TEMA DI RISARCIMENTO DEL DANNO. RIFLESSIONI SUGLI ARTICOLI 2050 e 2051 C.C. IL CASO DELL’INCIDENTE IN PARCO ACQUATICO, SULLO SCIVOLO DENOMINATO “TOBOGA”

Di Simona Paola Bracchi -
– PREMESSA Sono sempre più numerosi i parchi acquatici, dotati di scivoli e di incantevoli piscine, o “a tema” dislocati in varie zone della nostra penisola, parchi che allietano le giornate festive o particolarmente afose degli italiani (e non solo); tuttavia, talvolta, si verificano dei sinistri, che coinvolgono i bagnanti, con conseguente richiesta di risarcimento del danno patito. Proprio in questi giorni, è apparsa la notizia sui mass-media[2]della  tragica morte di un bimbo di 4 anni[3]a seguito di un grave incidente[4]avvenuto al Mirabeach di Ravenna[5]. Per l’opinione pubblica è scontata (l’erronea) convinzione che il risarcimento del danno, in siffa. . .